Secondo gli antichi l’Etere è la parte più alta, pura e luminosa dello spazio, oltre il limite dell’atmosfera terrestre. L’Etere, sinonimo di quintessenza, è un elemento che, secondo Aristotele, è superiore agli altri quattro già noti: il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria. L’Etere, luce trasparente e senza peso, illumina i corpi e ne mostra le forme.
Le colonne di un antico tempio greco sono poste al centro della stanza. Le corde di una cetra risuonano nell’aria, mentre i fasci di luce sprigionati dalle eteree colonne rivelano lo spazio.
All’interno di MELZODODICI, lo studio di architettura GruppoTre realizza, in collaborazione con Casa delle Lampadine e Kronos Ceramiche, un’installazione nella quale la luce diventa l’elemento attraverso cui mostrare, comprendere e definire lo spazio.
L’installazione è accessibile dal 18 al 23 aprile, dalle 10 alle 21.